L’incontro di formazione è servito a stimolare la riflessione rispetto a come il linguaggio non verbale possa esprimere emozioni e sentimenti, manifestare l’idea che abbiamo di noi stessi e veicolare aspetti che riguardano il nostro rapporto con gli altri.
È difficile esplorare la parte personale di ognuno di noi.
Il corpo parla e ci parla. Il nostro corpo parla a noi stessi e gli altri corpi parlano a loro stessi.
Questo accade perché l’essere umano è un intreccio tra psiche e soma.
Tutti noi siamo più portati a cogliere ed esprimere la parte dolorosa/negativa piuttosto che la parte più allegra/positiva.
I comportamenti non verbali sono un probabile veicolo per aprire mondi di difficoltà.
Nell’approccio con i bambini il gesto non verbale è una porta aperta, le espressioni facciali sono uno specchio del nostro pensiero.
Il movimento del corpo è una caratteristica molto personale, il nostro corpo parla della nostra apertura e della nostra timidezza e non sempre si tratta di “atteggiamenti” consapevoli.