Traumi, lacerazioni, legami che si spezzano lasciano ferite nel corpo e nell’anima. Le ferite del corpo sono più semplici da individuare, si possono accettare, si può vedere la loro evoluzione e risoluzione.
Le ferite dell’anima sono più difficili da individuare e comprendere, inoltre più il trauma è avvenuto in età precoce, più esso è radicato e complesso da ridurre. Se l’esperienza traumatica è ripetuta, i traumi si insinuano profondamente creando ferite più difficili da trattare. Una ferita dell’anima la si può curare, ma questa lascerà comunque tracce indelebili della sua presenza, risvegliando ricordi, emozioni ed atteggiamenti di risposta che si presenteranno anche nell’età adulta.
Di seguito un primo assaggio dei lavori eseguiti dai partecipanti, durante la parte dedicata alle riflessioni personali in merito al tema proposto.
Gruppo 5
Un luogo che per noi crea molta armonia interiore ed esteriore è senza dubbio la natura : nella dimensione universale per eccellenza bimbi e adulti sono portati a relazionarsi in modo spontaneo. E alla domanda "cosa ti rende felice? " una delle risposte potrebbe proprio essere: "aria aperta, amore.... e in mezzo un po' di fantasia". Nel nostro gruppo : una persona ha individuato nell'etnia dei due soggetti adulti un messaggio da cui trarre spunto. Altri di noi non hanno visto questo come spunto e hanno individuato le due figure adulte come la mamma ed il papà che rappresentano l'accoglienza l'amore per il bimbo. Le due figure potrebbero anche non rappresentare necessariamente i genitori ma adulti in generale, adulti che ogni parte del mondo si trovino sono chiamati ad accorgersi che un bimbo si sente triste.