«Ciò che per il bambino è gioco per l’adulto è arte». Questa espressione, piena di significato, mette in evidenza come il gioco rappresenta per un bambino l’attività più comune e congeniale, e che noi adulti non dobbiamo dimenticare che lo stesso è fondamentale per garantirgli uno sviluppo cognitivo e psicologico adeguato.
Nel gioco il bambino non solo si sente ma è anche libero di dare sfogo alla sua fantasia, gettando le basi per lo sviluppo della sua creatività e, in molti casi, di utilizzarlo per manifestare le sue paure e le sue insicurezze.
Per questo motivo la presenza di un adulto mediatore risulta fondamentale, soprattutto per i bambini che hanno un trascorso difficile, di abbandono o di maltrattamento, in quanto diviene rappresentante e modello di una situazione sana.
Qui di seguito trovate le slide illustrate dalla Dott.ssa Anna Maria Bonansea nell’ultimo evento formativo dell’associazione.